De los libros de caballerías a las tablas del siglo XVII: gigantes y salvajes en el teatro caballeresco

Autori

DOI:

https://doi.org/10.13136/2284-2667/1026

Parole chiave:

teatro caballeresco, libros de caballerías, gigante, salvaje, asimilación, Lope de Vega,

Abstract

En ocasiones los gigantes de los libros de caballerías proporcionan un antecedente para las realizaciones escénicas del jayán en el teatro caballeresco. Ocurre también que el personaje sufre adecuaciones y se asimila a otra figura también presente en la ficción caballeresca: el salvaje. El presente artículo es un estudio de los mecanismos de construcción de los gigantes y los salvajes en el teatro caballeresco del siglo XVII, a partir de las dos dimensiones que construyen al personaje teatral: el texto dramático y el texto espectacular. A través del análisis será posible esclarecer los mecanismos de adaptación entre códigos genéricos distintos: los signos teatrales que se convierten en convenciones dramáticas y las funciones que los personajes suelen desempeñar.

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Biografia autore

María Gutiérrez Padilla, Universidad Nacional Autónoma de México

Doctora en Letras por la Universidad Nacional Autónoma de México. Profesor de Tiempo Completo de la Facultad de Filosofía y Letras (Colegio de Letras Hispánicas) de la Universidad Nacional Autónoma de México

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Pubblicato

2021-12-23

Fascicolo

N. 9 (2021): Dame e cavalieri nella foresta digitale. Esperienze per un database di motivi e personaggi cavallereschi

Sezione

Monografica

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Copyright (c) 2021 María Gutiérrez Padilla

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