Moral y doctrina contra la magia en el Florisando: un estudio a través de su prólogo
DOI:
https://doi.org/10.13136/2284-2667/75Parole chiave:
Florisando, Páez de Ribera, prólogo, magia, religión,Abstract
El libro de caballerías Florisando (1510) destaca por los fuertes tintes religiosos y doctrinales que su autor, Páez de Ribera, vertió a lo largo de la obra. Este artículo pretende, por un lado, analizar la censura de la magia y de los elementos maravillosos presentes en el prólogo frente a la ortodoxia católica y como remanente literario del género del sermón. Por otro lado, se estudia la figura del caballero que oscila desde el miles christi, defensor de los valores cristianos, y que concilia los entrenamientos militares y la formación letrada.
The chivalric romance Florisando (1510) is notable for the strong religious and doctrinal emphases that its author, Páez de Ribera, expresses throughout his book. On the one hand, this article aims to analyze the censure of elements of magic and sorcery in the prologue in the context of Catholic orthodoxy as a literary residue of the genre of the sermon. On the other hand, the figure of the knight is studied ranging from the miles christi, defender of Christian values, to the reconciliation of military and scholarly training.
Dowloads
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2017 Almudena Izquierdo Andreu
Questo volume è pubblicato con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione - Non Commerciale che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista a fini non commerciali .
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).