La festa della parola: Astolfo paladino parolaio nel Mambriano
DOI:
https://doi.org/10.13136/2284-2667/1569Parole chiave:
Astolfo, burla, festa, fool, Francesco Cieco da Ferrara, MambrianoAbstract
Il saggio analizza l’uso della parola da parte del personaggio di Astolfo nel Mambriano di francesco Cieco da Ferrara, all’interno della costruzione di una nuova corte di Carlo Magno che l’autore rappresenta nella sua opera. La parola irriverente e burlesca di Astolfo, specie nel contesto collettivo della festa, provoca il riso e induce a una regolamentazione di sentimenti come l’invidia e atteggiamenti come la maldicenza. Un tratto specifico di un personaggio tradizionale e caro al pubblico, il suo essere il fool all’interno del gruppo, insieme all’uso di una parola comica e retoricamente efficace diventano strumenti per catalizzare le aggressività interne, rielaborarle e mitigarne gli effetti.
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