La scenografia di corte nelle commedie cavalleresche di Castillo Solórzano: «Los encantos de Bretaña» e «La torre de Florisbella»
DOI:
https://doi.org/10.13136/2284-2667/1397Parole chiave:
Alonso de Castillo Solórzano, teatro di magia e tematiche cavalleresche, scenografia ed effetti speciali, teatro di corte, XVII secoloAbstract
In questo articolo analizzo le risorse tecniche per la messa in scena delle due commedie cavalleresche di Alonso de Castillo Solórzano, Los encantos de Bretaña e La torre de Florisbella, alla luce delle conoscenze raccolte oggi sulla scenografia nei teatri commerciali; e soprattutto in relazione al teatro barocco di corte che si sviluppò intorno alla corte reale dalla fine del XVI secolo fino ai primi anni del regno di Filippo IV. L'analisi mostra una chiara relazione letteraria e scenica tra i testi di Castillo e opere come La fábula de Perseo, di Lope, La gloria de Niquea, del Conte di Villamediana, Querer por solo querer, di Antonio Hurtado de Mendoza, e La vitoria de España y Francia, di Alonso Jerónimo de Salas Barbadillo. Lo studio evidenzia anche la vicinanza letteraria e scenica delle due opere di Castillo, forse perché scritte per lo stesso palcoscenico e con gli stessi oggetti di scena, e offre ulteriori elementi che suggeriscono che la sua attività di commediografo deve essersi svolta solo in un contesto di sfarzo cortigiano, forse su commissione di uno dei signori nelle cui case prestò servizio per gran parte della sua vita, in particolare i marchesi di Los Vélez.
Dowloads
Pubblicato
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2023 José Enrique López Martínez
Questo volume è pubblicato con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale 4.0 Internazionale.
Gli autori che pubblicano su questa rivista accettano le seguenti condizioni:- Gli autori mantengono i diritti sulla loro opera e cedono alla rivista il diritto di prima pubblicazione dell'opera, contemporaneamente licenziata sotto una Licenza Creative Commons - Attribuzione - Non Commerciale che permette ad altri di condividere l'opera indicando la paternità intellettuale e la prima pubblicazione su questa rivista a fini non commerciali .
- Gli autori possono aderire ad altri accordi di licenza non esclusiva per la distribuzione della versione dell'opera pubblicata (es. depositarla in un archivio istituzionale o pubblicarla in una monografia), a patto di indicare che la prima pubblicazione è avvenuta su questa rivista.
- Gli autori possono diffondere la loro opera online (es. in repository istituzionali o nel loro sito web) prima e durante il processo di submission, poiché può portare a scambi produttivi e aumentare le citazioni dell'opera pubblicata (Vedi The Effect of Open Access).