Geografía y libros de caballerías: Martín Fernández de Enciso, Jerónimo de Chaves y Paolo Giovio como fuentes de la cartografía caballeresca
DOI:
https://doi.org/10.13136/2284-2667/72Parole chiave:
Libros de caballerías, Geografía, Martín Fernández de Enciso, Jerónimo de Chaves, Paolo Giovio, Caballero de la fe, Miguel DazaAbstract
La geografía recreada por el padre Miguel Daza en El Caballero de la Fe (1583) revela un marcado interés por reproducir con palabras la cartografía del mundo conocido, de acuerdo con los últimos conocimientos aportados por la ciencia de su tiempo. Como el presente trabajo se propone demostrar, ello es posible en virtud del hábil manejo que este clérigo seguntino realiza de diversos tratados contemporáneos, a los que Daza recurre para construir numerosas descripciones geográficas que convierten su fingida crónica en una auténtica «carta de mareantes».
The geography recreated by Father Miguel Daza in El Caballero de la Fe (1583) reveals a noticeable interest in reproducing in words the cartography of the known world, in accordance with the best scientific knowledge of his time. As this study aims to demonstrate, this is possible thanks to the skilful use that this clergyman from Sigüenza makes of various contemporary treatises, to which Daza turns for numerous geographical descriptions that convert his false chronicle into an authentic «map for sailors»
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